Il bonet è un dolce al cucchiaio tipico della tradizione piemontese, dalla consistenza simile a un budino. A base di cacao, amaretti e latte, viene arricchito da una delicata nota di liquore che lo rende ancora più avvolgente. Il suo sapore intenso e la sua morbidezza lo rendono perfetto da gustare a fine pasto, magari accompagnato da un bicchiere di vino dolce.
Storia del Bonet
Il bonet ha origini antiche: viene preparato in Piemonte sin dal XIII secolo. Il nome “bonet” in dialetto piemontese significa “cappello” e si pensa che possa derivare dalla forma dello stampo in cui veniva cotto il dolce, simile a un copricapo dell’epoca. Un’altra teoria è che il nome faccia riferimento al fatto che questo dessert veniva servito a fine pasto, proprio come il cappello che si indossa prima di uscire.
In origine, il bonet era preparato senza cacao e si basava principalmente sugli amaretti, uova e latte. Solo con l’arrivo del cacao in Europa, la ricetta si è arricchita, diventando quella che oggi conosciamo e amiamo.

Ricetta del Bonet al Cioccolato con Amaretti
Ingredienti (per 6 persone)
- 500 ml di latte intero
- 100 g di zucchero
- 3 uova
- 100 g di amaretti secchi
- 30 g di cacao amaro in polvere
- 1 bicchierino di rum (o liquore amaretto)
- 50 g di zucchero per il caramello
Preparazione
- Preparare il caramello: in un pentolino, sciogliere 50 g di zucchero a fuoco medio fino a ottenere un caramello dorato. Versarlo sul fondo di uno stampo da budino e lasciarlo raffreddare.
- Preparare il composto: frullare gli amaretti fino a ridurli in polvere. In una ciotola, sbattere le uova con lo zucchero fino a ottenere un composto spumoso. Aggiungere il cacao setacciato, il rum e gli amaretti sbriciolati, mescolando bene.
- Incorporare il latte: scaldare leggermente il latte e unirlo al composto, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi.
- Cuocere a bagnomaria: versare il composto nello stampo caramellato e cuocere in forno preriscaldato a 160°C per circa 50 minuti a bagnomaria (posizionare lo stampo in una teglia con acqua calda).
- Raffreddare e servire: lasciar raffreddare completamente, poi riporre in frigorifero per almeno 4 ore (meglio se tutta la notte). Capovolgere il bonet su un piatto da portata e servire.
Curiosità
- Tradizionalmente, il bonet veniva preparato senza cacao, ma con l’arrivo del cioccolato in Europa la ricetta si è evoluta.
- Alcune varianti prevedono l’uso di caffè al posto del liquore per un sapore più intenso.
- Il bonet è spesso accompagnato da un bicchiere di Moscato d’Asti o di Passito di Pantelleria per esaltare i suoi aromi.
Un dolce semplice, ma dal gusto raffinato che rappresenta al meglio la tradizione piemontese!