
La minestra di lenticchie è un piatto povero ma completo che, proprio in questo periodo di crisi, viene spesso rivalutato per le proprietà nutritive delle lenticchie stesse. Noto simbolo di fortuna e ricchezza, le lenticchie hanno costituito una risorsa importante per la sopravvivenza di tutti i popoli grazie alla loro ricchezza energetica e proteica (al punto da essere definite la “carne dei poveri”). Le lenticchie sono un’ ottima fonte di proteine, carboidrati complessi, fibre, ferro, potassio e fosforo. Grazie al loro contenuto proteico le lenticchie costituiscono una valida alternativa al secondo piatto a base di carne o di pesce o di uova o di formaggio; inoltre se unite ai cereali (pasta, riso, farro, orzo) come in questo caso, si ottiene un piatto completo (equiparabile alla carne) poiché si va ad equilibrare il piatto con alcuni amminoacidi essenziali che risultano carenti proprio nelle proteine di origine vegetale. E visto che la ricetta è anche una ricetta semplicissima da realizzare… perché non approfittarne?
Ingredienti per 2 persone:
– 310 gr di lenticchie cotte a vapore
– 160 gr di spaghettini spezzati o altra pasta da minestra secondo gradimento
– 1 spicchio d’aglio
– 30 ml di salsa di pomodoro
– gambo e foglie di sedano
Preparazione:
In un tegame, meglio se di coccio, fate soffriggere delicatamente l’aglio nell’olio, aggiungete il pomodoro ed il sedano. Fate cuocere il pomodoro per 3/4 minuti quindi allungate con acqua bollente in quantità proporzionale a quanto volete “brodosa” la minestra. Aggiungete le lenticchie cotte a vapore e proseguite la cottura per 5/6 minuti per far insaporire. Regolate di sale, versate quindi gli spaghettini spezzati e portateli a cottura aggiungendo altra acqua calda se necessario. Impiattate e servite… buon appetito!
Tempo totale della ricetta: 25 minuti
Nella mia cucina:
– piatti Arca di Noè e posate Fusion di Villa d’Este Home Tivoli


Belle ricette, le faro’ tutte, con la speranza che piacciono a mio nipote.
Agata