È giunto il momento delle zucchine e, a Viareggio, questo significa “scarpaccia”. La scarpaccia viareggina è una torta dolce fatta con le zucchine. La sua particolarità sta nel fatto di essere tipicamente viareggina. Basta allontanarsi poche decine di Km per trovare tante scarpacce salate, ma nessuna dolce. La scarpaccia è la torta della mia infanzia, la torta di zia Silvana, la zia di mio padre e mia “seconda mamma” (come la chiamavo da piccola, con buona pace delle mie nonne). Con zia Silvana preparavamo l’impasto e poi portavamo la teglia dal fornaio, vicino casa, per farla cuocere nel forno a legna. Il mio ricordo della scarpaccia è fatto di profumi, sorrisi, immancabili assaggi (fatti, come tutti i bambini, con il dito nella scodella) e anche di quel tragitto.
Quando portavo la scarpaccia dal fornaio insieme alla zia mi sentivo “una piccola donna” ed ero orgogliosa della nostra creazione (anche se magari avevo solo assaggiato l’impasto). Quando tornavamo a riprenderla, eravamo entrambe allegre e ….e camminavamo immerse nel profumo della torta appena sfornata. Purtroppo mia zia è morta di SLA prima che io facessi in tempo a chiederle la ricetta. Quest’anno, dopo molti anni, passati ad assaggiare scarpacce fatte da altri, ho deciso di fare la “mia” scarpaccia, quella della mia infanzia. Rivolevo quella scarpaccia.
Ho fatto una prima prova, cercando la ricetta su internet e il risultato non è stato eccezionale…l’impasto era troppo morbido e poco saporito. Ci ho riprovato, con le zucchine coltivate in campagna da mio padre, e con la ricetta di zia Anna, la moglie dello zio di mio padre. Anna è diventata l’esperta di scarpaccia della famiglia Vannucci/Del Dotto. È rimasta molto contenta che le chiedessi la ricetta, per poter passare “il testimone” ad una giovane della famiglia.
Il risultato è stato ottimo! Torta saporita e gustosa. Certo, non è la torta di zia Silvana ma nessuna scarpaccia potrebbe mai competere con quella…con quelle emozioni, con quei ricordi e con quel pezzo meraviglioso di infanzia!
Visto che la torta è venuta bene, ho pensato di inviare subito la ricetta a Daniela, che da oltre un anno mi chiede affettuosamente (mica tanto poi..) la ricetta della famosa (e rara!) scarpaccia viareggina. Insieme a Daniela abbiamo pensato di divulgare questa ricetta…
Questi gli ingredienti. E mi raccomando: zucchine fresche e “vere”! Non quelle insapori e plastificate che si trovano in giro già nei mesi di marzo-aprile.
Ingredienti per 8 persone:
– 500 gr. di zucchine
– 3 foglie grandi sminuzzate di basilico
– 150 gr. di farina
– 150 gr. di zucchero
– 50 gr. di burro
– 2 uova
– 2 bustina di vanillina
– olio extravergine di oliva
– un pizzico di sale
Descrizione della preparazione:
Procedimento ridurre le zucchine a scaglie o a rondelle (tagliando ulteriormente ogni rondella in 2-3 pezzetti). Sbattere le uova con lo zucchero, unire la vanillina, la farina (setacciata) e il burro fuso. Aggiungere al composto un pizzico di sale, e quindi unire le zucchine e le foglie sminuzzate di basilico. Mescolare bene tutti gli ingredienti. L’impasto non deve risultare liquido, anzi, dovrebbe essere tendenzialmente denso. Versare l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata di 25 cm di diametro (o, in alternativa, ricoperta con carta da forno) e distribuire bene, quasi “spalmandolo” (l’impasto risulterà altro 1,5-2 cm). Irrorare con un filo di olio e infornare a 200°C per venti minuti. Abbassare poi la temperatura a 180°C e cuocere per altri 50 minuti scarsi. In tutto il tempo di cottura è un’ora abbondante. Quando è cotta, farà una specie di crosticina sopra.
Tempo indicativo di preparazione: 10 minuti
Tempo indicativo per la cottura: 70 minuti
Tempo totale della ricetta: 80 minuti
Allora, anche stamani zucchine da ” buttar via” questa ricetta sarebbe proprio l’ideale per smaltirne un pò… in serata la provo e poi via con “mi piace”
Sono fiducioso, ci sentiamo.
Interessante, non la conoscevo. Appena posso la proverò
@Renzo: non sai quanto ho pregato Manila di realizzare e pubblicare la ricetta… la prima volta che me ne ha parlato sono rimasta innamorata e molto incuriosita.. quando poi ho letto la bellissima descrizione iniziale… ancora di più! Attendiamo il tuo responso.. vero Manila?
@Claudio: hai visto quanto movimento e quante ricette in questi giorni sul sito? Anche io la provo in questi giorni!!!
Sono molto contento quando vedo entusiasmo sul sito. FORZA CUOCHI
Davvero buona, leggera e… vedrete che domani dovrò farne un’altra. Ed è anche bellina come aspetto.
@Claudio: W la cucina.. siempre! 😉
@ Renzo: felice ti sia piaciuta!! Io credo di provarla oggi.. mi hai battuto sul tempo eh!!! 😉
Molto piacevole! Non avendo mai assaggiato l’originale non ho termini di confronto (e prima di questo post neanche sapevo dell’esistenza di questa scarpaccia) quindi non so come dovrebbe essere, so che quello che ne è venuto fuori era buono! Noto che questa ricetta ha interessato molti e mi sono chiesta il perchè; per quanto mi riguarda, è stato il racconto di Manila ad attirarmi. Ovviamente, nella mia preparazione manca fondamentalmente la tradizione di questa ricetta e quindi, senza sensi di colpa, ho sostituito la vanillina con polvere di vaniglia, l’ho cotta al microonde e l’ho spolverizzata con zucchero a velo (anche perchè al microonde non colora molto e quindi per la presentazione ho preferito questa “decorazione”). Il sapore e la consistenza dell’impasto mi invogliano a provarla anche con della frutta (dalle classiche mele ad altro) al posto delle zucchine: non sarà più la scarpaccia viareggina ma un’altra cosa e in fondo perchè no?
Non la conoscevo! E’ sempre un piacere conoscere una nuova e invitante ricetta!!
Questa la provo al più presto
Mia cara tutto combacia con la scarpaccia di mia nonna e mamma viareggine Bergamini stirpe di naviganti salvo la vaniglia mai usata forse aumentavano lo zucchero e per le dosi benedette loro “ si va a occhio”!!! I tuoi ricordi sono i miei e la mano che avevano quelle donne di casa era meravigliosa. Pensa solo il cacciucco viareggino altro che “Livonno”!! Grazie !
L’ho appena infornata seguendo la ricetta ma mi è venuto un dubbio… Ma non ci va il latte?