Le lenticchie sono ottime in qualsiasi stagione. In questa ricetta le unisco alle carotine, e le presento in una versione diversa dalla classica “pasta e lenticchie”.
Ingredienti per 4 persone:
– 3 etti di pasta formato ditali
– 500 grammi di lenticchie secche
– un sedano
– una cipolla
– un pomodoro
– una decina di carote
– rosmarino
– sale
– pepe
– olio di oliva
Descrizione della preparazione:
Mettere a mollo per una notte le lenticchie, scolarle e lessarle con gli odori fino a cottura. Togliere gli odori e frullare con un mixer ad immersione, fino ad ottenere una crema grossolana, aggiungendo l’acqua di cottura. Importante è ottenere una crema morbida e lenta. Riempire una pentola con acqua salata, aggiungere le carote pulite e tagliate a cubetti. Quando l’acqua bolle buttare la pasta e, quando pasta e carote sono cotte, scolate il tutto. Su un piatto fondo versare la crema di lenticchie e sopra e al centro versare pasta e carote, aggiungere un filo di olio di oliva e un rametto di rosmarino e a chi piace del pepe macinato al momento. Buon appetito.
Tempo indicativo preparazione: 25 minuti
Complimenti Claudio, questa ricetta mi ispira e spero di provarla presto! In particolare mi ha colpito la foto o meglio la presentazione: la pasta lasciata “a vista” e non del tutto mescolata ha proprio un bell’effetto! L’unica cosa che non mi piace (sarà perchè secondo me toglie armonia) è la tua “etichetta”…non credo ce ne sia bisogno nelle pubblicazioni su “Ricette condivise” perchè il watermark tutela già la foto; per quanto riguarda la “paternità” della stessa poi, credo che in questo sito sia dato ampio spazio ai “cuochi” includendo sempre il nome nel titolo della ricetta e anche con la pagina “I nostri cuochi” in fase di ampliamento con foto e approndimenti. Vista l’ora (12:30) buon pranzo ^_^
Grazie, fa piacere un tuo commento ad un mio piatto. Mi è piaciuta l’idea che la pasta affogasse nella crema di lenticchie e poi assaporarla al cucchiaio a piacimento con la crema. L’etichetta l’ho messa perchè le mie foto le uso in un mio fotolibro che consulto per le mie cene con i miei amici. Ora vado che devo preparare una cena. Ma che bella e sana passione che abbiamo.
Ciao Midori
Che è “tuo” si nota anche senza usare tre volte l’aggettivo possessivo in una sola frase! ^_^ Sarebbe così difficile/gravoso/doloroso inviare qui la foto senza scritta e tenere per te o altri siti (compresa la pagina FB) quella con il tuo marchio? Questo solo per precisare il MIO punto di vista (come vedi anche da questa parte l’aggettivo possessivo trova ampia applicazione), certo l’importante è mantenere viva questa nostra passione (che ne dici? l’aggettivo possessivo “nostro” non suona meglio di “mio”?) ^_^